Lo shatush è diventato di moda negli ultimi anni, e in effetti è un tipo di effetto che piace a molte donne e che può essere adatto per diverse tipologie di capelli, ma come si può realizzare questo “effetto naturale” che è il fulcro dello shatush stesso ? Oggi ci concentreremo sul come realizzarlo.

Come realizzare lo shatush ?

Lo shatush nel corso del tempo è diventato il trattamento più richiesto ai parrucchieri italiani, ovviamente questo dipende dal fatto che molte star note hanno questa capigliatura e che quindi nell’immagine pubblica delle stesse star venisse messa in evidenza.

Lo shatush cos’è?

In realtà è una tecnica molto semplice da realizzare, che fornisce ai capelli una schiaritura dall’effetto estremamente naturale, spesso le donne scelgono questa tecnica in vista dell’estate anche perché è in questa stagione che naturalmente il capello si schiarisce con l’esposizione al sole e quindi lo shatush va a riprendere un qualcosa di naturale e forse anche per questo viene scelto da molte.

Il sole agisce sui capelli schiariti attraverso questa tecnica, facendoli diventare ancora più luminosi, quindi l’estate è la stagione più adatta per realizzarli.

La Tecnica per realizzare lo Shatush

La tecnica per sfumare il capello e renderlo affascinante, è come anticipato semplice, vi occorre solo la cotonatura e dell’ossigeno, ma procediamo per passi.

La prima cosa da fare al fine di ottenere una schiaritura che appaia il più naturale possibile, è quella di applicare il decolorante su delle ciocche preventivamente cotonate, in modo sfumato alla radice e in modo più intenso alle punte.

La cotonatura per realizzare questa tecnica diventa fondamentale, più i capelli saranno lunghi più l’effetto della tecnica e della sfumatura sarà visibile.

Si tratta quindi di decolorare il capello, ma la si effettua tramite cotonatura come detto, solo che il decolorante va progressivamente con il tempo rovinando il capello, indebolendolo, ma quello che non tutti sanno è che lo shatush rovina i capelli molto meno in confronto alle meches realizzata con la carta alluminio.

C’è un solo tipo di capello che non si adatta bene a questa tecnica, il capello è quello riccio. Invece per i capelli lisci e mossi lo shatush è non solo consigliato ma perfetto perché ne evidenzia la forma e la gradazione di colore che si vuole ottenere avrà pieno risalto.

I colori nello shatush

Nello shatush non si scelgono le nuances perché non è un colore e in quanto tale non è possibile scegliere un colore, ma questa tecnica tanto diffusa agirà sui capelli, in base al pigmento già presente sugli stessi.

Un esempio che possiamo riportare è quello per cui se di base si hanno i capelli scuri che al sole diventano ramati, l’effetto evidenzierà queste ultime sfumature, se invece si ha una capigliatura color cenere, lo shatush sarà sui toni del biondo.

Attraverso questo tipo di trattamento è possibile schiarire il colore naturale da uno a tre toni attraverso un’applicazione che ha durata di un quarto d’ora, o al massimo quattro toni, con un applicazione della durata di mezz’ora.

La gradualità e da consigliarsi quando si vanno decolorando i capelli, quindi anche per lo shatush è meglio procedere per gradi al fine di evitare di avere danni sul capello dopo averlo schiarito.

Uno dei motivi che fa apprezzare questa tecnica dalle donne italiane, e non solo, è la sua naturalezza come detto, ma un altra ragione della sua diffusione è anche determinata dal fatto che la tecnica stessa non ha bisogno di essere ritoccata, a differenza di meches/colpi di sole e altre forme di schiarimento che vanno seguite nel tempo.

Abbiamo visto quali elementi sono importanti nella fase di schiaritura dei capelli, la cotonatura e la decolorazione, abbiamo detto che questa va effettuata in maniera graduale per evitare di stressare il capello e di renderlo spento e sfibrato.

Quindi partirete da una decolorazione soft per poi passare ad una più intensa in un tempo successivo alla prima sfumatura e gradazione raggiunta, farete ciò a distanza di tempo lasciando al capello il modo di stabilizzarsi, fin quando avrete trovato la gradazione che preferite.

Questo il nostro consiglio e il miglior modo di realizzare lo shatush senza incorrere in errori che successivamente possano indebolire il capello che poi dovrete trattare attraverso l’impiego di maschere ricostituenti molto intense o altri prodotti che hanno comunque un costo.

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